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Concerto Harmonica e Piano

Gianluca Littera, harmonica

Fabio Gorlier, pianoforte

Ascoltare un concerto per Harmonica è un evento alquanto raro. Si ha l’abitudine di ascoltare tale strumento in determinati contesti musicali come il jazz (ed in particolar modo il blues), la musica per il cinema o la musica Folk…etc..etc.. Ma l’Harmonica non è solo questo, difatti esiste un vasto repertorio ad essa dedicato, anche da parte di compositori di grande rilievo, ma per vari motivi questo repertorio viene praticamente ignorato. La principale ragione di questo è dovuta al fatto che non esiste una didattica dell’Harmonica. Lo strumento non è riconosciuto nei programmi Ministeriali, in pratica è come se non esistesse, quindi non si insegna. A conseguenza di ciò, chi volesse imparare a suonare l’Harmonica lo deve fare da solo o grazie all’incontro fortuito di un maestro sufficientemente capace ad indicare un percorso didattico efficace. Un po’ la situazione in cui si trovava anni fa anche la Fisarmonica…
Il programma del Concerto qui proposto vuole svelare alcuni segreti di questo strumento, partendo dalla composizione originale per Harmonica scritta da Gordon Jacob “Five Pieces” e prosegendo con la sonata in tre movimenti di Madeleine Dring, entrambi autori del ‘900.L’Harmonica oltre a cimentarsi con composizioni di repertorio ha una forte aderenza alla musica popolare. Alan Hovhaness, compositore di origine armena, ha voluto dedicare le sue “Seven Greek Folk Dances” a tale strumento le cui musiche, ispirandosi alla tradizione musicale greca, permettono all’Hamonica di eseguire i quarti di tono, che sono le flessioni d’intonazione tipiche espressioni di alcune aree geografiche come il medio oriente. Non poteva mancare la musica di Piazzolla, anche perché l’Harmonica appartiene alla stessa famiglia strumentale del Bandoneon (strumento utilizzato da Piazzolla) famiglia delle ”ance libere”, ove l’ancia viene fatta vibrare dal mantice (nel caso del Bandoneon) e dal fiato nell’Harmonica.

Un’occasione per ricordare che l’Harmonica è l’unico strumento che si si può suonare nei due sensi del respiro, suggestivamente potremmo dire che si fa Musica respirando o si respira facendo Musica..Uno strumento quindi capace di attraversare ogni genere di Musica, con la leggerezza che la contraddistingue e la capacità di mimetizzarsi pur mantenendo al tempo stesso carattere e personalità. Detto ciò non si poteva terminare il concerto senza includere un brano che riflette ed esprime la natura crossover dell’Harmonica con un Medley dedicato alla Musica Jazz.
Celebri melodie saranno spunto di improvvisazione e dialogo musicale da parte dei musicisti concludendo un beve percorso ma comunque esaustivo che ci svela uno strumento unico ed affascinante come l’Harmonica.

Gianluca Littera

Dopo aver conseguito con il massimo dei voti e la Menzione d’Onore il Diploma di Viola, nel 1985, Gianluca Littera scopre l’armonica cromatica e vi si dedica totalmente, sino a diventare oggi uno tra i pochissimi solisti al Mondo a proporsi con questo strumento sia in ambito classico sia in ambito jazz. Per Lui hanno scritto numerosi compositori tra cui il Maestro Ennio Morricone che nel 2010, sempre con l’Orchestra dell’Accademia, ha eseguito in Prima Mondiale la composizione “Immobile n.2” sotto la direzione dello stesso compositore. Collabora con l’Orchestra Kremerata Baltica del violinista Gidon Kremer, con il quale si è esibito in Europa e nel Festival di Lockhenaus in Austria (2011). Nel 2012 ha suonato a Vienna al Musikverein con l’Orchestra Tonkünstler-Orchester Niederösterreich diretta dal M° Andrea Orozco. Attivo anche in campo didattico dal 2014 tiene corsi di Harmonica Cromatica presso il Conservatorio Nazionale Santa Cecilia di Roma. Imminente è la prossima pubblicazione del “Trattato Teorico pratico di Harmonica Cromatica”.

Fabio Gorlier

Fabio Gorlier si è diplomato in pianoforte classico presso il Conservatorio “G.Verdi”. Ha approfondito lo studio della musica anche a livello universitario, laureandosi in discipline artistiche, musicali e dello spettacolo e in storia della musica presso l’Università di Torino, con un periodo di studi in Francia presso la facoltà di Musicologia dell’Université «Rabelais» di Tours. Da molti anni è impegnato in un’intensa attività concertistica che spazia dalla musica classica a quella moderna, con una particolare predilezione per il jazz. Ha partecipato, in varie formazioni, a numerose rassegne italiane tra cui: Torino Jazz Festival, Mito, Dolomiti Ski Jazz, Europa Cantat, Venezia Jazz Festival, Expo 2015, esibendosi in teatri importanti come la Fenice di Venezia o l’auditorium “Agnelli” di Torino. Si è esibito spesso all’estero, in paesi quali Scozia, Irlanda del nord, Francia, Turchia, Croazia, Svizzera (all’interno del Festival del Cinema di Locarno 2015), Austria (nell’ambito della stagione Tiroler Festspiele di Erl), Ecuador (nell’ambito del Festival della cultura italiana), Palestina (nel “Jasmine Festival” di Gerusalemme e Ramallah), e Cina (al Festival Jazz di Shanghai).

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