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SHINE

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Sala Teatro Casa d’Italia

12 novembre, 19:00

Kekko Fornarelli (pianoforte/synth/samples)
Roberto Cherillo (vocals/synthbass)

Un connubio eccezionale di due rare personalità, due artisti dagli stili unici, per un mix di suggestioni sonore che spaziano dal puro piano jazz all’elettronica, passando per le contaminazioni nordeuropee, il trip-hop anglosassone, i richiami all’Oriente. La voce e lo strumento si armonizzano e si supportano a vicenda, amalgamandosi alle distorsioni create dai synth, dando vita ad atmosfere nuove dalla forza evocativa esclusiva.

Kekko Fornarelli è uno degli artisti italiani più apprezzati del panorama jazz attuale. Il tour che ha fatto viaggiare finora la sua musica in ben 35 Paesi nel mondo (Europa, Russia, Asia, Australia) è un enorme successo di critica e pubblico. Pianista e compositore, si distingue per uno stile unico, suadente alchimia che fonde in un equilibrio raffinato una esclusiva molteplicità di elementi sonori, contaminazioni e visioni. Il lirismo neoclassico frutto dei suoi studi, le ritmiche serrate proprie del background metropolitano, gli influssi nordeuropei provenienti dagli innumerevoli incontri e ascolti internazionali, con quel filtro più che raro che dona alle sue composizioni il valore aggiunto di una musica da osservare, più che da ascoltare.
Quattro album all’attivo, Circular Thought (2005), considerato dalla critica come uno dei migliori lavori jazz italiani dell’anno, A French Man in New York (2008) originale progetto ispirato e dedicato alla figura del pianista francese Michel Petrucciani concepito durante i tre anni in cui Fornarelli ha vissuto in Francia). Poi Room of Mirrors (Auand Records), nel 2011: il disco della maturità, che fa seguito a tre anni di silenzio passati a studiare, a ricercare affannosamente la propria identità musicale, che hanno portato Fornarelli ad essere quello che è oggi. L’album è un tuffo in un vortice di sensazioni variegate: forte–piano, fasto-semplicità, nero–bianco, perfettamente ed armonicamente fuse fra di loro, grazie anche all’uso di componenti elettroniche e sinterizzazioni degli strumenti acustici. Un enorme successo di critica e pubblico, Room of Mirrors segna l’inizio di una nuova era per la musica di Fornarelli. “Non riesco a smettere di ascoltare il cd: una fusione di musica classica romantica, jazz moderno e ritmi dance del ventunesimo secolo, suonati con quel brio tutto italiano che arriva direttamente dal cuore” (Alison Bentley, London Jazz Blog). Outrush è l’ultimo lavoro, uscito per la Abeat Records nel 2014. Insieme ai musicisti del Kekko Fornarelli Trio e all’eccezionale alchimia che si crea fra i tre, Fornarelli dà vita alla fuga all’interno del suo mondo. Una complessità che arriva in maniera semplice, per colpire il pubblico al cuore, allo stomaco, prima che alla mente, portando il jazz oltre i suoi confini.“Un disco incredibilmente personale ed introspettivo, che grazie alla genialità del moto armonico di Kekko riesce a toccare il cuore e ad infuocare il corpo, spesso nello stesso momento. L’Italia è una miniera d’oro nella improvvisazione musicale. Kekko Fornarelli è un maestro, ma soprattutto, è un artista” (Brent Black, criticaljazz.com).

Roberto Cherillo, compositore e cantautore, è ad oggi considerato una delle voci più belle e raffinate del jazz italiano. La sua ricerca musicale è una costante sperimentazione, che nel corso del tempo ha identificato il canto quale passione principale. Da qui gli studi d’avanguardia sui timbri e sulla voce, passando dal cantautorato anglosassone alle influenze orientali per il canto armonico e non solo.
Il primo album nel 2009, L’isola della pomice (Picanto/Egea) con il trio Omparty, che si aggiudica il premio Suoni di Confine al MEI di Faenza. Nel 2011 è la volta di Soffice (Picanto Records), disco in duo (piano, voce, tromba) con il trombettista Luca Aquino, un lavoro di una forza espressiva ineguagliabile, nato come tributo a Chet Baker. Il JazzIt Awards 2011 lo posiziona fra i dieci migliori lavori dell’anno, e Roberto Cherillo si classifica al terzo posto, dopo Gegè Telesforo e Mario Biondi, fra le migliori voci maschili dal 2011al 2016.
Nella carriera di Cherillo anche il teatro: diverse le composizioni per spettacoli teatrali, la più recente delle quali quella per Italianesi, monologo di Saverio La Ruina (Premio UBU 2012), della compagnia Scena Verticale, con il quale è in tour nella stagione 2011/12, suonando dal vivo. Un modo per vedere la musica in maniera differente, per Cherillo il teatro rappresenta un valore aggiunto al proprio percorso artistico.
Nel 2012 inizia la collaborazione col pianista e compositore Kekko Fornarelli con il quale in un solo anno suonerà dal vivo in più di 15 Paesi con il progetto in duo “Shine”.

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