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Carpo e Papilo a Costantinopoli: un enigma felicemente risolto?

Un lungo percorso, fatto di intelligenti intuizioni e di ipotesi più o meno ardite formulate sulla base di una serrata analisi delle fonti bizantine, ha condotto gli studiosi della prima metà del ‘900, a seguire le tracce della sfuggente memoria dei martiri Carpo e Papilo fino a giungere nel cuore dell’antico quartiere di Samatya ad Istanbul. È proprio qui, nell’interessantissimo edificio circolare tardoantico che funge da sostruzione per la chiesa greco-ortodossa di Hagios Menas, che gli studiosi localizzano forse l’unico fra i martyria di Costantinopoli che si sia conservato fino ai nostri giorni. Nella conferenza, ripercorreremo le vita di Carpo e Papilo, la loro tradizione agiografica e approfondiremo l’architettura e la topografia di uno fra i più importanti (e integri) monumenti della Costantinopoli protobizantina.Ne parleranno Alessandro Taddei e Emanuel Albano.

Alessandro Taddei, Carpo e Papilo a Costantinopoli: un enigma felicemente risolto?

Emanuel Albano, Martirio cristiano. La vicenda di Carpo e Papilo

Alessandro Taddei è ricercatore di Storia dell’arte bizantina alla Sapienza Università di Roma. Si è inizialmente occupato dell’evoluzione degli schemi decorativi nella produzione musiva parietale di epoca protobizantina a Tessalonica e a Costantinopoli. Nel corso dei suoi studi successivi ha affrontato alcune questioni specifiche riguardanti la topografia di Costantinopoli e dei suoi suburbi fra il IV e il VII secolo. L’architettura della prima e media età bizantina in Grecia e nei Balcani costituisce il suo attuale campo di ricerca. È autore del volume Hagia Sophia before Hagia Sophia. A study of the Great Church of Constantinople from its origins to the Nika Revolt of 532, Roma: Campisano Editore, 2017.

Emmanuel Albano, frate dell’Ordine dei Predicatori e sacerdote, ha conseguito il dottorato presso l’istituto Patristico Augustinianum ed è docente associato di Patrologia della Facoltà Teologica Pugliese, dove insegna dal 2012. È Direttore della Biblioteca dell’Istituto di Teologia Ecumenico-patristica S. Nicola e Direttore del Centro ecumenico ‘p. Salvatore Manna’ della Basilica di S. Nicola. La sua ricerca accademica si incentra particolarmente sui primi tre secoli di vita cristiana

Traduzione simultanea.

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