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Leonardo da Vinci e la Città Ideale nel Rinascimento

Il dibattito sulla città ideale ha grande sviluppo nella trattatistica del XV secolo. Numerosi architetti come Leon Battista Alberti, Francesco Di Giorgio Martini e Antonio Averulino, detto Filarete discutono nei loro trattati dell’architettura circa la possibilità di dare vita a una città perfetta, organizzata secondo canoni di perfezione estetica e formale, dalla pianta regolare e dallo sviluppo armonioso.

Anche Leonardo è affascinato dall’idea di pianificare una città come un organismo formalmente compiuto, plasmato non tanto su criteri celebrativi o di eleganza e perfezione, quanto su una concreta funzionalità. I suoi disegni per una nuova città pensata per il duca Ludovico il Moro, eseguiti tra il 1487 e il 1490, sono contenuti in un gruppo ravvicinato di fogli del Manoscritto B dell’Institut de France. Leonardo studia la posizione ottimale per la città, il suo reticolo viario, la forma dei palazzi, i sistemi di fognature e molti altri dettagli.

Tra il 1502 e il 1503, al servizio di Cesare Borgia, Leonardo ha inoltre modo di studiare la città di Imola disegnandone una mappa dall’estrema precisione. Negli stessi anni ha modo di pensare a un ponte per il Corno d’Oro a Istabul, lasciandone uno schizzo e scrivendo una lettera al Sultano Bayazid II.

Nato nel 1973, Claudio Giorgione si è laureato in Lettere Moderne presso l’Università degli Studi di Milano con una tesi in Storia dell’Arte dedicata ad alcuni cicli di affreschi di Bernardino Luini. Lavora al Museo Nazionale Scienza e Tecnologia Leonardo da Vinci dal 1997 ed è attualmente Curatore del Dipartimento Leonardo, Arte e Scienza. Al Museo ricopre inoltre il ruolo di Coordinatore dei progetti di conservazione e restauro. É curatore della mostra “Leonardo da Vinci. La scienza prima della scienza” che si è tenuta a Roma presso le Scuderie del Quirinale dal 13 marzo al 30 giugno 2019. Per la stessa mostra ha anche il catalogo.

Ha curato e realizzato la mostra “Leonardo da Vinci Parade”, esposta al Museo Nazionale Scienza e Tecnologia Leonardo da Vinci dal 19 luglio 2019. È stato curatore della mostra “Leonardo da Vinci. La natura dell’invenzione”, presentata con successo a Parigi, Monaco di Baviera, San Paolo del Brasile, Brasilia e Lødz tra 2012 e 2018. Ha inoltre curato le mostre “Leonardo da Vinci, nature, art and science” a Incheon, Corea del Sud, nel 2009, “The Ideal city in Renaissance” all’interno della mostra curata dal Museo Nazionale di Shanghai per l’Esposizione Universale di Shanghai, 2010.

È autore del volume “Leonardo da Vinci. La collezione dei modelli”, edito dal Museo nel 2009, e ha co-curato il volume “Leonard de Vinci. La nature e l’invention”, edito da Editions de la Martiniere nel 2012.Tra gli saggi scritti, “Ricostruire la storia della collezione CNR” per il volume “I primati della scienza”, Hoepli, 2018; “Leonardo e il disegno di macchine” per il catalogo della mostra “Leonardo da Vinci. 1452-1519. Il disegno del mondo” svoltasi presso il Palazzo Reale di Milano nel 2015; “Leonardo, la Fabbrica e il Tiburio” per il volume “Leonardo da Vinci e il cantiere del Duomo di Milano”, Silvana Editoriale, 2012.