Yury Revich, violino
Simone Di Crescenzo, pianoforte
Il duo composto da Simone Di Crescenzo al pianoforte e l’astro nascente del violino, Yury Revich, nominato artista dell’anno agli International Classic Music Award nel 2015 e vincitore del prestigioso ECHO Klassik Prize nel 2016 debutta a Istanbul con un nuovo progeto musicale dedicato a Niccolò Paganini e a quei compositori che si sono ispirati ai suoi virtuosismi per violino.
In occasione delle prossime celebrazioni del bicentenario della pubblicazione dei Capricci (1820) e per i 150 anni dalla morte di De Bériot, Yury Revich e Simone Di Crescenzo hanno selezionato un programma denso di virtuosismi e pezzi di bravura che ruota intorno alla figura di Niccolò Paganini e a quei compositori che per varie ragioni gli sono stati associati.
Intorno a Paganini aleggia un’aura di mistero e le sue composizioni spesso sono state fonte d’ispirazione per vari compositori che hanno ripreso temi musicali tratti dai suoi lavori. Le diverse versioni e trascrizioni del tema de La Campanella, tratto dal Concerto n.2 op. 7, sono certamente le più note e Yury Revich, accompagnato da Simone Di Crescenzo, ne eseguirà la versione per piano e violino di Pawel Kochanski.
La personalità magnetica dell’artista genovese affascinava gli ascoltatori dell’epoca e il suo estremo virtuosismo gli regalò la fama di “violinista del diavolo”, alla quale contribuì anche il sinistro aspetto dato dalla sua deformità fisica: un virtuoso di così straordinario talento che metteva tanta passione nella sua performance non poteva non avere un’aura sulfurea… La sonata Il Trillo del diavolo che apre il nostro concerto, composta da Giuseppe Tartini nella prima meta del ‘700, è senz’altro ispirata a questa leggenda nera che avvolge la figura di Paganini.
Momento centrale del concerto sarà l’esecuzione dei Capricci di Paganini nelle diverse trascrizioni per violino e piano ad opera di vari compositori. Yury Revich e Simone Di Crescenzo eseguiranno anche Un mot à Paganini, composta espressamente da Gioacchino Rossini per il suo amico Niccolò Paganini e quindi le Mélodies italiennes, compste da Charles Auguste De Bériot, ispirate a temi tratti dall’Armida di Rossini e dall’Anna Bolena di Donizetti. Oltre ad essere un grande ammiratore di Paganini nonchè suo storico rivale, De Bériot è il fondatore della scuola di violino franco-belga, che combinava l’eleganza dello stile classico con estremo virtuosismo tecnico.
Yury Revich suonerà lo Stradivari noto come Pricipessa Aurora, del 1709, messogli a disposizione dalla Goh Family Foundation di Singapore.
Programma musicale:
G. TARTINI
Sonata in Sol min. “Il trillo del Diavolo”
(Transcription by J. Joachim)
G. ROSSINI
“Un mot à Paganini” – Élégie
N. PAGANINI
Introduzione e Variazioni op. 13 sull’Aria “Di tanti palpiti” from Tancredi by G. Rossini
Cantabile op.17
Capriccio n° 24 “Tema e variazioni”
(Transcription by L. Auer)
C. A. DE BÉRIOT
“Mélodies italiennes” from Armida by G. Rossini and Anna Bolena by G. Donizetti
N. PAGANINI
“La campanella” dal Concerto n° 2 op. 7
(Transcription by P. Kochanski)
Yury Revich, violino
Ha vinto l’Echo Klassik come “Promessa dell’anno” e l’International Classical Music Award come “Giovane artista dell’anno”. E’ stato musicista dell’anno presso il Beethoven Center di Vienna. Ha debuttato al Tokyo’s Metropolitan Arts Space, La Scala in Milan, Tonhalle Zurich, Berliner Philharmonie, Gewandhaus Leipzig, Konzerthaus Berlin and Cadogan Hall London. Dal febbraio 2016 suona lo Stradivari noto come Pricipessa Aurora, del 1709, messogli a disposizione dalla Goh Family Foundation di Singapore. A soli 18 anni ha debuttato alla Carnegie Hall con Daniel Trifonov e da allora si è esibito al Teatro alla Scala, alla Berlin Philharmonie, Berlin Konzerthaus, Vienna Musikverein, Zurich Tonhalle, Vienna Konzerthaus, Leipzig Gewandhaus, BOZAR Brussels and Tchaikovsky Concert Hall Moscow. Incide per la Sony Classics e per la ARS records, con la quale ha vinto un ECHO Kalssik Award. È la star internazionale del violino Yury Revich, giovane ventenne russo che venerdì 4 ottobre alle ore 20:00 debutterà al Teatro della Casa d’Italia presso l’Istituto Italiano di Cultura di Istanbul assieme al pianista Simone Di Crescenzo.
Nato in una famiglia di musicisti, Yury ha iniziato a suonare il violino a 5 anni. Due anni dopo è entrato presso la Central Music Academy del Conservatorio di Mosca. Nel 2009 si è trasferito al Conservatorio di Vienna dove ha studiato con Pavel Vernikov. Ha fondato il quartetto “Quatuor du Soleil” il cui repertorio spazia dal barocco alla musica contemporanea. A Vienna dal 2015 ha ideato e inaugurato il ciclo Friday Nights with Yury Revich, con artisti come Paul Badura-Skoda , Sumi Jo, Ute Lemper, Alexey Igudesman, Angelika Kirchschlager, Sunnyi Melles, Christiane Hörbiger, Ferhan e Ferzan Önder. Compositori del calibro di Johanna Doderer e Benjamin Rota gli hanno dedicato loro lavori.
Oltre alla musica, Yury è partner ufficiale di UNICEF Austria e organizza ogni anno il Dreamland Gala for UNICEF presso il Thrater an der Wien.
Simone Di Crescenzo, pianoforte
Dopo essersi brillantemente diplomato in pianoforte, si è perfezionato con alcuni dei più grandi Maestri della scuola pianistica italiana, fra cui Piero Rattalino, Antonio Ballista, Paolo Bordoni e Bruno Canino. Si è formato in ambito vocale ed operistico con il celebre soprano Mirella Freni e con la pianista Paola Molinari. Negli ultimi anni ha approfondito alcuni aspetti della tecnica vocale dell’antica scuola italiana e della pratica dell’accompagnamento vocale in ambito cameristico.
Fin dagli esordi della sua carriera ha collaborato con cantanti di rilievo internazionale e star mondiali della lirica come Sumi Jo, Daniela Dessì, Michele Pertusi, Vittorio Grigolo, Luca Canonici, Carmela Remigio, Adriana Maliponte e con i ballerini del Corpo di Ballo del Teatro alla Scala di Milano. A livello cameristico collabora stabilmente con il violinista Yury Revich e con il clarinettista tedesco Nicolai Pfeffer. Ha tenuto concerti presso prestigiosi festival, sale da concerto e teatri tra cui, recentemente: Theater an der Wien (Vienna), Accademia Nazionale di S. Cecilia (Roma), Hochschule für Musik (Colonia), Festival della Valle d’Itria (Martina Franca), Teatro Regio (Parma), John Palmer Theater (Lugano), “Festival dei 2Mondi” (Spoleto), Teatro Rossini (Pesaro), “Chamber Music Festival” (Tallinn), Teatro Lauro Rossi (Macerata), “Note al Museo” (Firenze) e molti altri.
È autore di saggi e articoli pubblicati su riviste e periodici specializzati ed è curatore di note di sala e guide all′ascolto. Presenta la rubrica L’altra primadonna per il programma radiofonico “Il ridotto dell’opera” in onda su Rete2 della Radiotelevisione Svizzera (RSI).