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Il Club dei 27 (Mateo Zoni, Documentario, 63′, 2017, Italia)

Ventisette sono le opere del massimo compositore nazionale. Nel paese del melodramma c’è il club esclusivo dei 27 – e non è il Forever 27 delle rockstar morte a quell’età – ma “solo” di vere e proprie persone che si chiamano come le opere di Giuseppe Verdi. Si presentano così: “Piacere, sono Traviata, Rigoletto, Giovanna D’arco… eccetera, eccetera”. Tutto scorreva nel dolce furore di questi abitanti di pianura, fino all’arrivo di un bambino di undici anni: si è procurato una divisa, la stessa spilla, vuole essere uno di loro. Un altro miracolo del maestro? Forse. O probabilmente, tutto calcolato, tra questa gente piena di “sinistra inclinazione musicale”, come scriveva Bruno Barilli. Finzione o realtà? Sono le domande di chi si imbatte per la prima volta in questa storia, talmente incredibile da sembrare costruita nei dettagli. Così reale da apparire irreale al cinema, che a sua volta è una menzogna per raccontare la verità.

Cast: Giacomo Anelli, Irene Carra, Pietro Anelli, Noa Zatta, Ettore Scarpa, Claudio Guain