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Giovanni Mazzarino – Pianiparalleli

Piani Paralleli (film concerto, regia di G. Di Capua, 96’)

con Giovanni Mazzarino al pianoforte, Steve Swallow al basso elettrico, Adam Nussbaum alla batteria, Fabrizio Bosso alla tromba e al flicorno. Orchestra Accademia d’Archi Arrigoni, diretta da Paolo Silvestri.

Teatro della Casa d’Italia

15 febbraio, ore 19:00

Piani Paralleli, oltre ad essere una Suite di composizioni originali per Quartetto Jazz e Orchestra D’Archi, è un film concerto che celebra i 30 anni di carriera di uno dei più stimati compositori Jazz del panorama contemporaneo: Giovanni Mazzarino.

Un traguardo importante da festeggiare con una produzione speciale: un disco live, registrato nel tempio del pianoforte, la Fazioli Concerto Hall di Sacile (PN). Mazzarino ha convocato straordinari compagni di viaggio, scelti tra coloro che lo hanno affiancato nella sua già lunga carriera di pianista compositore: il grande contrabbassista e compositore statunitense Steve Swallow, il batterista Adam Nussbaum, il torinese Fabrizio Bosso, trombettista già insignito di numerosi riconoscimenti. Infine l’Accademia D’Archi Arrigoni diretta da Paolo Silvestri, versatile arrangiatore della Suite, anch’egli fortemente voluto da Mazzarino. Il film documenta la genesi di questo progetto attraverso lo sguardo acuto e colto e le straordinarie immagini di Gianni di Capua, regista che da tempo frequenta con la sua macchina da presa gli ambienti della musica contemporanea, raccontandoli con grande classe, passione e rigore di musicologo.

Per Giovanni Mazzarino il Jazz costituisce un momento di grande integrazione e dove c’è integrazione c’è la possibilità di raccontare e raccontarsi. Il musicista s’intrattiene, così, in un dialogo intimo con la propria musica e con gli amici chiamati ad interpretala. Le discussioni, l’amicizia, le paure, la consapevolezza di un momento unico e straordinario, la trasformazione delle partiture in materia sonora viva e vibrante, fino al concerto finale a porte chiuse, sono riprese circolarmente con tre telecamere disposte intorno ai musicisti, nel buio ovattato denso di creatività della Fazioli Concert Hall.

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