Lo spettacolo, attraverso la musica e la recitazione, mira a ricreare l’atmosfera che si respirava tra il Seicento ed il Settecento al sud Italia, durante la dominazione spagnola. Tra seicento e settecento Palermo, tra luci e ombre, visse un periodo di grandi trasformazioni ed innovazioni, in cui la città assunse l’aspetto di grande capitale. Soprattutto per la musica fu un periodo di incantato fervore. Stili ed etnie si mescolavano in straordinaria creatività. Accompagnati da questa musica, gli spettatori vengono condotti in un racconto che, pur se ambientato in secoli lontani, mantiene l’universalità delle sue tematiche. Precipitata nella rovina economica, la protagonista femminile, dovrà sopportare sradicamento e violenza, ma sulla sua strada incontrerà un musicista e, con lui, una travolgente storia d’amore. Sarà lui a insegnarle l’arte del canto. Un canto malioso che non dimentica il dolore, ma che lascia risuonare anche la sua protesta contro le offese del mondo e che apre alla possibilità che le ferite degli umani possano un giorno trovare giustizia. Canta, la donna, perché l’amor per gli umani non passa. Che le storie d’amore tipiche della letteratura d’occidente avessero tentazione tragica, aveva scritto De Rougemont. Che le storie d’amore (e la vocazione artistica sempre d’amore è ispirata) non si rassegnino alla pochezza, alle offese, alle catastrofi del mondo, suggerisce lo spettacolo. Le Musiche di questo spettacolo, frutto di una ricerca musicologica di Paolo Rigano, mirano a ricreare la luce e l’atmosfera nelle strade e nei vicoli delle città siciliane, ed in particolare di Palermo, durante la dominazione spagnola. Danze, tonos humanos, canzoni-arie antiche siciliane sono eseguiti con gli affascinanti strumenti dell’ epoca e la tecnica esecutiva del tempo. I brani musicali sono collegati da un testo che è tratto dal racconto “Canto perchè l’amor non passa” di Gianfranco Perriera.
Concerto presso il teatro dell’Istituto Italiano di Cultura di Istanbul il 20 dicembre 2022 alle ore 19.00.
Prenotazione obbligatoria.
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ARIANNA ENSEMBLE
Debora Troìa, voce
Paolo Rigano, chitarra barocca
Silvio Natoli,tiorba, colascione
Cinzia Guarino,clavicembalo
Matteo Rabolini, percussioni