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Omaggio a Mario Castelnuovo Tedesco

Omaggio a Mario Castelnuovo Tedesco

12 settembre, 19:00

Teatro della Casa d’Italia

Roberto Trainini: violoncello

Fiorenzo Pascalucci: pianoforte

Davide Alogna: violino 

 

Nel XX secolo un italiano segna la storia della musica classica e moderna. Quell’italiano era Mario Castelnuovo-Tedesco. Nato a Firenze il 3 Aprile 1895, si trasferirà a Beverly Hills nel 1939 per sfuggire alle leggi razziali. Da qui continuerà a scrivere opere che lo resero celebre in tutto il mondo, soprattutto per il repertorio della chitarra classica. Allo stesso tempo, firma le colonne sonore di capolavori holliwoodiani e forma compositori che hanno fatto la storia del cinema, uno su tutti John Williams. İn occasione del cinquantesimo della sua scomparsa, lo celebriamo con questo concerto che presenterà alcune fra le sue più note composizioni.

Diplomatosi presso il Conservatorio “N. Piccinni” di Bari e vincitore di numerosi premi nazionali per giovani violoncellisti, Roberto Trainini nel 1996 si trasferisce in Svizzera per proseguire gli studi alla International Menuhin Music Academy di Gstaad. Nel 1999 entra nella classe per solisti di Wolfgang Mehlhorn alla Hochschule für Musik di Amburgo, dove si diploma nel 2003. Si afferma come violoncellista ― sia come camerista sia come solista ― con un repertorio che spazia dal primo barocco alla musica contemporanea. Nel 2003 è violoncellista nel Quartetto Scardanelli ed entra a far parte dei Solisti di Salisburgo. Dal 2004 al 2009 è primo violoncello solista dell’Opera di Lüneburg. Nel 2011 e 2012 è impegnato in Polonia con le Orchestre di Radom (Lutoslawski), Bialystok (Haydn) Opole. Collabora con il direttore d’orchestra Michele Santorsola alla riscoperta del repertorio Italiano del XX secolo per violoncello e orchestra. Dal 2014 incide per la Brilliant Classics e nel 2015 inizia la registrazione delle 6 Suites e della trascrizione della Chaconne di J. S. Bach per violoncello solo (Aevea/OnClassical). Dal 2012 è professore di Violoncello presso il Conservatorio “C. Monteverdi” di Bolzano e dal 2015 docente presso l’Academia de Arte de Florencia, Mexico City.

Fiorenzo Pascalucci si è formato nei Conservatori di Campobasso e di Pesaro con Giuseppe Squitieri e Giovanni Valentini. Si è perfezionato contemporaneamente presso l’Accademia Internazionale “Incontri col Maestro” di Imola con Leonid Margarius, Anna Kravtchenko e Franco Scala. Successivamente ha continuato a perfezionarsi con Aldo Ciccolini e ad approfondire lo studio della Composizione con Piero Niro. Il suo percorso artistico e formativo è culminato nel corso di perfezionamento triennale all’Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma, sotto la guida di Benedetto Lupo e di Stefano Fiuzzi.

Nel 2011 si è imposto al Grand Prix International de Piano de Lyon, che gli ha permesso di esibirsi in recital e concerti in Francia. Nell’ottobre 2014 ha vinto il primo premio alla XXIII edizione del prestigioso Concorso Internazionale “Rina Sala Gallo” di Monza. L’attività artistica lo ha portato ad esibirsi all’estero e nelle più importanti realtà italiane: il Teatro “La Fenice” di Venezia (in récital e con l’Orchestra del Teatro), il Teatro Politeama Garibaldi di Palermo, la Sala “Arturo Benedetti Michelangeli” di Bolzano, il Teatro Rossini di Pesaro, l’Oratorio “San Filippo Neri” di Bologna l’Auditorium “Giorgio Gaber” di Milano (per la Società dei Concerti di Milano), l’Auditorium “Pollini” di Padova, l’Auditorium “Pedrotti” di Pesaro, e tante altre. Ha suonato con importanti orchestre quali l’Orchestra Verdi di Milano e l’Orchestra del Teatro La Fenice di Venezia.

Per i suoi meriti artistici e la carriera internazionale, ha ricevuto in Quirinale, il 10 marzo 2016, il prestigioso Premio “Giuseppe Sinopoli”, istituito dalla Presidenza della Repubblica Italiana e consegnato personalmente dal Presidente Sergio Mattarella, su segnalazione dell’Accademia di Santa Cecilia di Roma.

Davide Alogna ha studiato violino e pianoforte al Conservatorio “G. Verdi” di Como. Si è perfezionato in violino solista e musica da camera al Conservatorio Superiore di Parigi ed al CNR di Boulogne Billancourt conseguendo il “Premièr Prix a l’unanimité”. Ha seguito all’Accademia Chigiana i corsi di perfezionamento di Giuliano Carmignola che gli ha conferito il diploma d’onore. Svolge intensa attività concertistica sia da solista che da camerista per svariate associazioni concertistiche in tutta l’Europa e in America. Ha collaborato con Natalia Gutman, Ėliso Virsaladze, Leonora Armellini, David Boldrini, Roberto Plano, Vsevolod Dvorkin, Luca Provenzani, Massimo Laura e il Duo Bonfanti. Collabora e ha collaborato, anche in qualità di prima parte con prestigiose istituzioni tra cui l’orchestra Sinfonica “Giuseppe Verdi” di Milano, con l’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, con quella del Teatro comunale di Bologna, con la Regionale della Toscana (ORT), con l’Haydn di Bolzano .
Nel 2009 ha vinto a Parigi il I° premio assoluto al “Prix d’interpretation musical” de la “Citè Universitaire de Paris”. Nel 2010 gli è stato conferito dal comune di Milano il “Premio all’eccellenza nella musica 2010”. Gli è stato affidato uno Stradivari (1717) con il quale ha tenuto concerti per RAI 1 e un’integrale delle Sonate di Brahms negli U.S.A. Ha all’attivo diversi cd da solista per le etichette Brillant Classics, Velut Luna, Phoenix Classics e Amadeus. Dal 2013 è direttore artistico del Festival Internazionale “COMOCLASSICA”. Davide Alogna suona su due strumenti: un “Gaspar Borchardt” cremonese del 1994 e un violino “Giuseppe Fiorini” del 1906.

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