Mon Ami Rossini
Gemma Bertagnolli, soprano
Antonio Ballista, pianoforte
Rossini è impossibile da contenere in una sola etichetta, di volta in volta geniale, pigro, nevrotico, smodato nei piaceri, generoso, ipocondriaco, ironico fino al grottesco, e soprattutto nemico di ogni rivoluzione. A sessantadue decise di trasferirsi a Parigi, dove il suo salotto divenne la capitale intellettuale del Secondo Impero. Nella sua casa sulla Chaussée d’Antin o, d’estate, nella villa di Passy, nell’ultimo decennio della sua vita, compose un gruppo di lavori riservati al divertimento della composita società di artisti e di personalità della cultura che frequentava i suoi famosi samedi soirs. Li chiamava con ironia i suoi Péchés de Vieillesse. Un paio d’anni prima di scomparire, Rossini cominciò a raccogliere i fogli di musica accumulati nel corso dell’ultimo periodo parigino e li sistemò in una serie di album da cui sono trattii brani che ascolteremo.
In questo concerto, la soprano Gemma Bertagnolli, accompagnata dal Antonio Ballista al piano, esordirà con una serie sei Petites mélodies modulate tutte su un testo di Metastasio, Mi lagnerò tacendo, e precedute da un Prélude per pianoforte, riuniti da Rossini nel 1857 in un album intitolato Musique anodine. Sei diversi pezzi musicali adattati sulle stesse parole; quasi un manifesto dell’essenziale libertà della musica rispetto al testo!
Seguiranno due brani sommamente ironici: Rossini prese il treno una sola volta in vita sua e per riprendersi dallo choc rimase a letto per giorni! Dopo quest’esperienza, l’avversione maturata nei confronti del treno prese la forma di caustici brani per pianoforte solo, in un album dedicato “ai bambini svegli”. L’ umorismo dei brani è evidente fin dai titoli: Un petit train de plaisir (comique-imitatif) cui farà seguito Marche et réminiscences pour mon dernier voyage…
Il concerto si chiude con la Regata Veneziana, dall’“Album italiano”, cioè tre deliziose canzonette in veneziano, procurate a Rossini da Francesco Maria Piave, il famoso librettista di Verdi. La giusta notorietà della Regata veneziana dipende non solo dalla musica incantevole di Rossini, ma anche dal fatto che l’editore Ricordi pubblicò subito le canzonette, non appena venne in possesso del manoscritto, messo all’asta a Londra nel 1878.
Questo concerto fa parte delle celebrazioni per il 150° anniversario dalla scomparsa di G. Rossini.
Gemma Bertagnolli, soprano, dopo aver vinto i concorsi As.Li.Co di Milano e Viñas di Barcellona (premio speciale come migliore interprete mozartiana), ha iniziato giovanissima una brillante carriera che l’ha portata a cantare per le maggiori istituzioni musicali in Italia e all’estero (Teatro alla Scala, Maggio Musicale Fiorentino, Théâtre des Champs Elysées, Accademia Nazionale di Santa Cecilia, Concertgebouw di Amsterdam, Festival di Salisburgo, Rossini Opera Festival), in collaborazione con direttori quali Riccardo Muti, Lorin Maazel, Zubin Mehta, Roberto Abbado, Bruno Bartoletti, Umberto Benedetti Michelangeli, Semyon Bychkov, Daniele Gatti, Gianandrea Gavazzeni, Gianluigi Gelmetti, Fabio Luisi, Ennio Morricone, Marc Minkowsky, Daniel Oren, Stefan Anton Reck, Wolfgang Sawallisch, Simone Young.
Collabora stabilmente con Antonio Ballista, in un ampio repertorio che spazia da Mozart e Rossini alla musica contemporanea e con Giovanni Antonini con il quale si è esibita in numerose produzioni operistiche e in recital in Brasile, Germania e Spagna.
Interprete d’elezione per il repertorio barocco, ha approfondito lo studio della prassi esecutiva collaborando con i maggiori specialisti quali Ottavio Dantone e l’Accademia Bizantina, Rinaldo Alessandrini e Concerto Italiano, Fabio Biondi e Europa Galante, Ivor Bolton, Christophe Coin, Alessandro De Marchi, René Jacobs, Ton Koopman, Trevor Pinnock, Christophe Rousset, Jean-Christophe Spinosi/Ensemble Matheus Brest, Freiburger Barockorchester, Akademie für Alte Musik Berlin. Stefano Maria Demicheli e l’Ensemble La Tempesta, Federico Guglielmo e L’arte dell’Arco, Diego Fasolis e I Barocchisti.
Ha preso parte a numerose produzioni di opera barocca (Solimano di Hasse, Il Ritorno di Ulisse in Patria e L’Incoronazione di Poppea di Monteverdi, Agrippina, La Resurrezione e Il Trionfo del tempo e del disinganno di Händel, L’Olimpiade di Pergolesi) in teatri e festival di primo piano quali Staatsoper unter den Linden di Berlino, Maggio Musicale Fiorentino, Teatro Comunale di Bologna, Bayerische Staatsoper di Monaco, Festival Styriarte, Festival Pergolesi di Jesi, Ravenna Festival e Opernhaus di Zurigo.
Tra gli impegni recenti ricordiamo The Tempest di Purcell/Galante in prima esecuzione assoluta al Teatro Regio di Torino, Falstaff con Zubin Mehta al Maggio Musicale Fiorentino e in tournée a Tokyo, Die Schuldigkheit des ersten Gebots di Mozart con Umberto Benedetti Michelangeli al Rossini Opera Festival di Pesaro.
La sua vasta discografia comprende la partecipazione all’integrale vivaldiana di Naive/Opus 111 che ha meritato i maggiori riconoscimenti della critica internazionale quali Gramophone Award, Choc du Monde de la Musique, Timbre de Platine d’Opéra International, le numerose incisioni con Antonio Ballista tra cui Mon ami Rossini e Ninna nanne e Serenate, Cinema concerto con Ennio Morricone, Branduardi e Dulce Pontes.
Antonio Ballista, pianista, clavicembalista e direttore d’orchestra, fin dall’inizio della carriera si è dedicato all’approfondimento delle espressioni musicali più diverse, dal ragtime alla canzone italiana e americana, dal rock alla musica da film, con programmi che sconfinano talvolta nel teatro. Dal 1953 suona in duo pianistico con Bruno Canino. Ha suonato sotto la direzione di Pierre Boulez, Frans Brüggen, Riccardo Chailly, Bruno Maderna con la Bbc Orchestra, Concertgebouw Orchestra, Israel Philharmonic, Orchestra della Scala di Milano, London Symphony, Orchestre de Paris, Philadelfia Orchestra, Cleveland Orchestra e New York Philharmonic. È stato invitato in prestigiosi festival tra cui Parigi, Edimburgo, Varsavia, Berlino, Strasburgo, Venezia, Maggio Musicale Fiorentino. La sua passione per la letteratura liederistica lo ha portato a collaborare con cantanti quali Anna Caterina Antonacci, Phyllis Bryn-Julson, Cathy Berberian, Luisa Castellani, Massimo Crispi, Gloria Davy, Kim Kriswell, Sarah Leonard, Luciana Serra, Lucia Valentini Terrani. Attualmente lavora con Gemma Bertagnolli, Alda Caiello, Laura Cherici e Lorna Windsor. Ha lavorato inoltre con gli attori Paolo Poli, Gianni Agus, Arnoldo Foà, Ottavia Piccolo, Toni Servillo, Franca Valeri, Milena Vukotic, Peter Ustinov e le danzatrici Marga Nativo ed Elisabetta Terabust. Tra i compositori che hanno scritto per lui: Berio, Bussotti, Corghi, Morricone, Sciarrino, Sollima. Ha effettuato tournée con Berio, Dallapiccola e Stockhausen ed ha collaborato con Boulez, Cage e Ligeti in concerti monografici. Di Daniele Lombardi ha diretto le Sinfonie per 21 pianoforti e nel 2003 a New York (Winter Garden, Ground Zero) la prima assoluta di Threnodia dedicata alle vittime dell’11 settembre. Come direttore d’opera ha debuttato al teatro dell’Opera di Roma con Gilgamesh di Franco Battiato. Incide per La Bottega Discantica, Emi, Rca, Ricordi, Wergo. Per più di vent’anni è stato titolare della cattedra di pianoforte presso il Conservatorio di Milano.
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