TRA GRECI E TURCHI. FONTI DIPLOMATICHE ITALIANE SUL SETTECENTO OTTOMANO
Questo libro è nato da una precisa esigenza storiografica: volgere lo sguardo ad Oriente, all’Impero dei Turchi, al grande Leviatano che dominava i due terzi del mare su cui si affaccia anche l’Italia.
Durante quattro anni di ricerche, in parte finanziati dal C.N.R., dopo un primo censimento delle fonti si è deciso di scegliere alcuni testi, puntando sulle relazioni di diplomatici incaricati di negoziare trattati di pace e di commercio.
Le fonti europee sono risultate abbondanti, soprattutto quelle di Venezia e di Napoli. Per quanto riguarda le fonti ottomane, interrottasi la tradizione di studi dell’ottomano e della paleografia e della diplomatica di quella lingua, questo settore rimarrà ingiustamente sottovalutato.
Si spera con quest’opera di aprire un piccolo spiraglio sulla storia del Mediterraneo in epoca moderna, sul ruolo di alcuni stati italiani e sul grande complesso ottomano, il cui declino fu meno rapido e catastrofico di quanto si pensasse nell’Europa del Settecento.
Eugenio prof. Lo Sardo, sovrintendente dell’Archivio centrale dello Stato dal 2014. Autore di numerose pubblicazioni e mostre internazionali. La sua ultima pubblicazione è Gaetano Filangieri, La virtù luminosa. Un’idea di costituzione per il Mezzogiorno d’Italia, Roma, Donzelli Editore – Fondazione con il Sud, 2017.
In India ha curato quattro mostre su Ludovico de Varthema e i suoi viaggi in Oriente.
In Cina, oltre a pubblicare l’Atlante cinese più antico al mondo per Michele Ruggieri, Roma, 1993, ha curato la mostra “A Journey to the Ends of the World” al Museo di Macao.
Partecipanti:
Moderatore:Dr. Paolo Girardelli (Universita di Bogaziçi)
Traduzione simultanea
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