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Arte neoclassica in Italia da Tiepolo a Canova

Liliana Barroero

Nell’ambito del ciclo di conferenze CAPOLAVORI E MAESTRI DELL’ARTE ITALIANA

Liliana Barroero “Arte neoclassica in Italia da Tiepolo a Canova”Nella seconda metà del secolo XVIII l’affermarsi della cultura dell’Illuminismo determina una nuova concezione del modo di fare arte. Alla pittura e alla scultura viene chiesto di farsi interpreti di esigenze morali: alle favole mitologiche gli artisti sono invitati a preferire l’illustrazione delle virtù civiche, con esempi tratti dalla storia antica e patria. Anche lo stile recupera o rafforza il suo legame con la classicità, con una forte “ricaduta” su tutte le arti: oltre alla pittura e la scultura, l’incisione e le arti applicate. A lungo l’Italia è stata vista dagli studi come estranea o limitatamente partecipe a questo clima che investì l’intera Europa. In realtà, il nostro paese ma soprattutto Roma, in virtù dell’immenso patrimonio dell’antico, dei modelli sommi costituiti dalle opere degli artisti del Rinascimento e grazie un vivace ambiente culturale, ne fu protagonista a pieno titolo, come dimostra l’egemonia di Canova nella scultura. Accanto a lui e prima della sua presenza, artisti italiani e stranieri presenti nella città dei papi ne fecero un vero e proprio crocevia d’Europa. Liliana Barroero è professore Ordinario di Storia della Critica d’Arte presso il Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università Roma Tre. Fa parte del comitato di redazione delle riviste “Roma moderna e contemporanea”, “Studi di Storia dell’arte”, “Bollettino dei musei comunali di Roma”. Nell’attività di ricerca ha privilegiato la cultura figurativa dell’Italia Centrale dei secoli XVII-XIX, con particolare riguardo al rapporto capitale-periferie e le indagini sul territorio. Ha fatto parte del comitato scientifico di numerose mostre, tra le quali L’Idea del Bello (Roma, 2000), Art in Rome in the Eighteenth-Century (2000), Il Neoclassicismo in Italia. Da Tiepolo a Canova (2002), Maestà di Roma (2003), Pompeo Batoni. L’Europa delle Corti e il grand Tour (2008-2009) e numerose altre. Ha pubblicato scritti su Caravaggio, Poussin, Gentileschi e sull’arte del Settecento. Traduzione simultanea