Nell’ambito di ITALIA JAZZ LIVE – Suono Italiano 2016 – Jazz session
Diversions
Alessandro Lanzoni
Pianoforte
L’assegnazione del “Top Jazz 2013” come miglior nuovo talento dell’anno, attribuito dai più qualificati giornalisti italiani per la rivista Musica Jazz, colloca ormai a pieno titolo Alessandro Lanzoni fra gli artisti di maggiore personalità del jazz italiano. Ira Gitler, dopo averlo ascoltato in Piano Solo nel palazzo dell’ONU, nella sua colonna su Jazzimprov. NY ha avuto modo di affermare, dall’alto dei suoi settant’anni di pura storia del jazz: “Non dovrebbe essere giudicato come un giovane musicista. E già eccezionale, e rischia di diventarlo ancora di più”. Nel 2014 è stato il vincitore della XIII edizione del Premio “Memorial Tullio Besa”, riconoscimento assegnato annualmente al giovane musicista italiano che si è maggiormente distinto per capacità e talento e nel 2015 gli è stato attribuito il “Premio Renato Sellani”, in occasione della prima edizione di questo riconoscimento.
Qualche nota biografica: formatosi presso il Conservatorio di Firenze, si è perfezionato nel linguaggio jazzistico con la frequenza dei corsi estivi di Siena Jazz, della Berklee di Boston e delle Clinics di Umbria Jazz. L’anno scorso si è laureato inoltre in Composizione e Arrangiamento Jazz. E’ presente nei più importanti festival italiani ed ha suonato al fianco di prestigiosi musicisti quali Enrico Rava, Kurt Rosenwinkel, Lee Konitz, Aldo Romano, Roberto Gatto, Renato Sellani, Nick Myers e molti altri. All’estero ha già avuto modo di esibirsi in Germania, Austria, Israele, e Stati Uniti. Collabora stabilmente con Roberto Gatto, col quale ha inciso gli album Replay e Pure Imagination. Con Aldo Romano, Michel Benita e Baptiste Herbin ha realizzato il CD “Connection” cui è seguita per una lunga serie di concerti nei più importanti Festival francesi.
I nuovi Album “Dark Flavour” e “Seldom” recentemente pubblicati dalla Cam Jazz, sono stati accolti molto favorevolmente dalla critica. Ha suonato per la RAI e i suoi lavori sono stati recensiti su Il Corriere, La Repubblica non chè da riviste specializzate come la statunintense Jazz Times, la francese Jazz Hot e la tedesca Neuen Musik Zeitung. Il mensile“Jazz Magazine” gli ha riservato la copertina e una lunga intervista.
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