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Giro turistico della Città Analoga

La conferenza si colloca nell’ambito della XVI Settimana della Lingua Italiana, dedicata all’italiano e alla creatività.
Quest’evento è reso possibile grazie alla collaborazione con il Consolato Generale della Svizzera a Istanbul.

Giro turistico della Città Analoga

Fabio Reinhart
Architetto

 

Nel 1976 Aldo Rossi disegna, secondo lo stile degli antichi, una città immaginaria composta dal collage di progetti, immagini e luoghi da lui amati. La chiama “Città analoga”, evocando con questo titolo la mescolanza di desiderio, sogno e ragione presente in ogni autentico progetto di architettura. La tavola viene presentata alla Biennale di Venezia del 1976, e in breve diventa il manifesto di una nuova generazione di architetti. A distanza di quarant’anni, uno dei protagonisti di quella generazione, l’architetto svizzero Fabio Reinhart, che insieme a Aldo Rossi disegnò la Città Analoga, torna a riflettere su quel momento fondativo dell’architettura contemporanea.

Diplomatosi presso il Politecnico Federale di Zurigo, Fabio Reinhart lavora dal 1972 al 1974 come assistente di Aldo Rossi, il quale influenzerà in modo significativo la sua opera non solo per quanto riguarda le realizzazioni ma anche per quanto concerne l’impegno teorico e l’attiva partecipazione al dibattito architettonico. In questi anni Reinhart trova nell’opera di Aldo Rossi risposte convincenti ai problemi intorno alla specificità e all’autonomia dell’architettura, all’eredità del passato. Già professore di architettura presso l’ETF di Zurigo e quindi presso la Gesamthochschule di Kassel, Fabio Reinhart è noto per il suo stile fuori dalla tradizione e totalmente aperto al dibattito contemponaneo. Coerenza, armonia, dialogo fra architettura e morfologia, caratterizzano il modo di intendere l’architettura di Reinhart come organizzatore spaziale in continua ricerca dell’equilibrio critico fra necessità dell’ambiente e necessità funzionali, preservando sempre l’unicità territoriale. Negli anni ha perseguito con l’attività progettuale e didattica il disegno di un’architettura civile intesa quale critica operativa: un’architettura aperta senza pregiudizi al dibattito contemporaneo, ma radicata nella realtà fisica e culturale del luogo in cui si colloca; un’architettura che, privilegiando la continuità, non cancella ma si sovrappone alle testimonianze del passato.
Modera la prof.ssa Moira Valeri, docente presso la Yeditepe Üniversitesi.

Traduzione simultanea

Prenotazione non più disponibile

  • Organizzato da: IIC Istanbul
  • In collaborazione con: Consolato Generale di Svizzera a Istanbul