Tavola rotonda
Nell’ambito di Progetto Mediterranea
Nell’ambito del Progetto Mediterranea Tavola rotondaIntesa. Complicità. Ascolto. La comunicazione (e l’amore) nel Terzo Millennio. Interverranno: Oya Baydar scrittrice Buket Uzuner scrittrice Simone Perotti scrittore Burhan Sönmez scrittore Moderatore Nermin Mollaoğlu agente letterarıo Traduzione simultanea
Oya Baydar ha contrassegnato la sua vita con l’impegno e la militanza per la difesa dei diritti civili e sociali nel suo paese. Ha lavorato come assistente nell’Università Hacettepe di Ankara. Tra il ’72 e il ’74 ha scritto come opinionista sul giornale Yeni Ortam e, tra il ’76 e l’89, su PolitiKa, divenendo così nota come donna d’azione. Dopo il colpo di stato del 1980 deve lasciare la Turchia; vive in esilio in Russia e in diverse capitali europee fino al 1992. Rientrata in patria, collabora con il Ministero dei Beni Culturali e dirige la creazione della Enciclopedia del Sindacalismo Turco. Ha pubblicato diversi romanzi, alcuni dei quali ricevono prestigiosi riconoscimenti in tutto il mondo: nel 1991, il libro di racconti Elveda Alyoşa vince il premio letterario Sait Faik, nel ’93 il premio Yunus Nadi con il romanzo Kedi Mektupları, nel 2000 il riconoscimento intitolato a Orhan Kemal con Sıcak Külleri Kaldı, nel 2004 il premio Cevdet Kudret per il libro Erguvan Kapısı. Nel 2007 pubblica Kayıp Söz. Il romanzo Hiçbiryer’e Dönüş del 1998 (pubblicato in Italia col titolo Ritorno a Nessun Dove nel 2010, trad. A. Calabrò) è il racconto della contro-utopia, dove coesistono il riassunto, la confutazione e l’epilogo di vite consacrate all’ideale. Buket Uzuner è autrice di racconti, diari di viaggio e romanzi. Ha studiato Biologia e Scienze Ambientali e lavorato presso varie Università in Turchia (Hacettepe e METU), in Norvegia, negli Stati Uniti e in Finlandia. Ha vinto il premio Yunus Nadi per il suo romanzo Balık İzlerinin Sesi nel 1993, mengtre il romanzo Kumral Ada-Mavi Tuna (pubblicato in Italia col titolo Ada d’Ambra nel 2003, trad. A.L. Proietti) è stato premiato come il miglior romanzo del 1998 dall’Università di Istanbul. I suoi libri sono tradotti in undici lingue. Dal 1996 è membro onorario dell’International Writing Program dell’Università dell’Iowa. Buket Uzuner è stata indicata tra le 75 donne più influenti della Turchia, per il Gruppo Sabah, da leader civili, membri della stampa e del mondo accademico in occasione delle celebrazioni del 75° anniversario della Repubblica della Turchia.Ha viaggiato e vissuto in Nord Africa, Nord America e in Europa. Fra I suoi romanzi più famosi: Uzun Beyaz Bulut – Gelibolu (2001), İstanbullar (2007) e Su – Uyumsuz Defne Kaman’ın Maceraları (2012). Simone Perotti ha scritto racconti, romanzi e articoli per riviste, coltivando contemporanemente la passione per il mare diventando skipper e istruttore di vela. Nel 1995 ha pubblicato il suo primo libro, Zenzero e Nuvole – Manuale di nomadismo letterario e gastronomico, una raccolta di racconti avventurosi e fantastici abbinati ad altrettante ricette gastronomiche. Sostenuto e incoraggiato da Claudio Magris, pubblica successivamente Stojan Decu, l’Altro Uomo (2005). Il mare è protagonista nell’opera successiva, L’estate del disincanto (2008), a metà strada tra il romanzo di avventura e il libro di formazione. Nello stesso anno pubblica Vele (2008), dedicato agli amanti del mare e della navigazione a vela, vincitore del Premio “Sanremo – Libro del Mare”. Con Adesso Basta – Lasciare il lavoro e cambiare vita (2009) e Avanti Tutta – Manifesto per una rivolta individuale, pamphlet politico e sociologico del 2011, Simone Perotti conduce un’indagine sul cambiamento e sulla rivolta al sistema. Scrive anche articoli e reportage su temi di attualità e su viaggi, turismo e nautica per diversi quotidiani e magazines. È anche l’ideatore e cofondatore di “Progetto Mediterranea”, spedizione nautica, culturale e scientifica. Burhan Sönmez è cresciuto nelle pianure di Haymana, nella Turchia Centrale. Si è laureato in giurisprudenza all’Università di Istanbul, per poi intraprendere la carriera di avvocato e giornalista. Si occupa di temi importanti e di attualità fra cui la gestione e diffusione della cultura, le questioni politiche e religiose del suo Paese. È stato uno dei fondatori del TAKSAV (Toplumsal Araştırmalar, Kültür ve Sanat için Vakıf – Fondazione per la Ricerca Sociale, Cultura e Arte) e anche membro fondatore di ODP (Özgürlük ve Dayanışma Partisi – Partito della Libertà e della Solidarietà). Per motivi politici è stato costretto a rimanere a lungo lontano dalla Turchia, stabilendosi in Inghilterra. Ancora oggi vive tra Istanbul e Cambridge e insegna alla METU. Il suo primo romanzo Küzey e’ stato pubblicato nel 2009. Nel 2011 ha ricevuto il premio Letterario Sedat Simavi, uno dei riconoscimenti più prestigiosi in Turchia, per il suo secondo romanzo Masumlar (pubblicato in Italia col titolo Gli Innocenti nel 2014, trad. E. Özbakay).