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Io e te (Me and you, di B. Bertolucci, drammatico, 97’, Italia 2011)

Interpreti: Jacopo Olmo Antinori, Pippo Delbono,

Può un film programmaticamente claustrofobico rivelarsi un’opera di apertura, e forse addirittura di “riapertura” di una carriera? È quanto accade con Io e te, che nella filmografia di Bernardo Bertolucci segue a distanza di nove anni il precedente The Dreamers. Bertolucci era già malato ma ritrovò il coraggio e la forza di lavorare su un soggetto “da camera” tratto da un romanzo breve di Ammaniti, la storia di un adolescente “difficile” che fa credere alla madre di essere in partenza per una settimana bianca con la scuola, e invece si nasconde in cantina. Solo che in questo rifugio arriva come un turbine la sorellastra del ragazzo, schiava dell’eroina e persino più complicata di lui. L’adolescenza come un’età arruffata e rissosa, vogliosa di chiudersi in se stessa e di non fare i conti con il mondo…

La colonna sonora presenta vari brani rock come Boys don’t cry dei Cure e alla fine c’è anche il brano Space Oddity che lo stesso David Bowie canta nel riarrangiamento italiano di Mogol, dal titolo Ragazzo solo, ragazza sola. Io e te ha avuto anche prestigiosi riconoscimenti quali il Nastro d’Argento al protagonista Jacopo Olmo Antinori (Premio Biraghi) e il Globo d’Oro per la miglior musica.