L’architetto trentino Adalberto Libera (1903-1963) è uno dei più originali e interessanti protagonisti dell’architettura italiana moderna. Alla sua attività di teorico e paladino dell’architettura razionale egli associa, sin dalla fine degli anni Venti, una ricerca progettuale fondata sulla geometria dei parallelapipedi regolari e lo studio di sistemi costruttivi in cemento armato. Una linea di lavoro che segna tutta la sua produzione architettonica ed è l’elemento di continuità tra le opere prima e dopo il secondo conflitto mondiale.
Marida Talamona insegna Storia dell’architettura contemporanea all’ Università degli studi Roma Tre ed è membro del Collegio dei docenti della Scuola dottorale dell’Università IUAV di Venezia. I suoi studi sono focalizzati sull’architettura del XX secolo in Europa, con particolare attenzione alle architetture del Mediterraneo e all’opera di Le Corbusier. E’ autrice di saggi in opere collettive e riviste internazionali. Tra i suoi libri Casa Malaparte e il più recente L’Italia di Le Corbusier, catalogo della mostra tenuta nel 2011 al Museo MAXXI di Roma.
Moderatore: Atilla Yücel, MArS-Architects
L’evento è parte del ciclo Storie di Architetti Italiani serie 2, a cura di Moira Valeri – Università Yeditepe
Ingresso gratuito. E’ necessaria la registrazione.
Traduzione simultanea Ita/Tr
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