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La prigione di Santo Stefano (2011)

Installazione – video e scultura di ROSSELLA BISCOTTI

13. Biennale di Istanbul – IKSV

Rossella BiscottiLa prigione di Santo Stefano (2011)Installazione – video e scultura In quest’opera la ricerca di Rossella Biscotti (nata Molfetta nel 1978, vincitrice del premio New York nel 2006-2007 e del Premio Italia Arte Contemporanea 2010) si concentra sulla condizione di detenzione del carcerato. L’artista si sofferma sullo stato generale del detenuto e analizza gli effetti psicologici causati dall’isolamento, il cui scopo è ditruggere le capacità fisiche e intellettuali del prigioniero. Il carcere di Santo Stefano fu aperto sull’omonima isola dell’arcipelago pontino nel 1793 e può essere considerato un “Panopticon” (letteralmente “ che fa vedere tutto”) analogo al carcere ideale progettato dal filosofo e giurista Jeremy Bentham per punire e annullare l’identita’ del prigioniero provocando in lui la costante sensazione di essere sotto controllo.La struttura carceraria di Santo Stefano, nella quale furono rinchiusi anche dei prigionieri politici, rimase in funzione fino al 1965. Rossella Biscotti attualmente vive e lavora ad Amsterdam. http://bienal.iksv.org/en