Alfredo Buccaro presenterà i risultati degli studi in ambito vinciano che svolge da oltre un decennio e le attività di ricerca promosse in vista della mostra che si terrà presso la Biblioteca Nazionale di Napoli da novembre 2019 a gennaio 2020: a partire da testimonianze manoscritte e iconografiche presenti in collezioni napoletane e italiane, la mostra indagherà l’influenza esercitata dalle idee di Leonardo nell’architettura e nell’ingegneria tra Napoli e Roma.
Più in dettaglio, Alfredo Buccaro illustrerà le pionieristiche indagini che ha condotto su due manoscritti di ascendenza leonardesca, il Codice Corazza e il Codice Fridericiano, entrambi conservati presso la Biblioteca Nazionale di Napoli, e sul singolare Foglietto del Belvedere, misterioso frammento di un più antico manoscritto (proveniente dall’Archivio di Carlo Pedretti, il grande studioso di Leonardo scomparso nel 2018), nel quale si parla di due trattati di Leonardo. Ma non solo di manoscritti si parlerà.
La conferenza tratterà anche delle tracce di Leonardo nello sviluppo delle scienze dell’architettura e dell’ingegneria nel Mezzogiorno d’Italia. In specie a Napoli, il metodo progettuale vinciano ha lasciato tracce visibili nella città. Per esempio, le fortificazioni di Castel Nuovo fino a cento anni fa visibili, poi finite sotto terra e infine di recente ritrovate a seguito degli scavi per la metropolitana, dimostrano senza ombra di dubbio una chiara influenza leonardiana nella loro fattura. Stesso discorso vale per Castel Sant’Elmo, capolavoro dell’architettura militare del Cinquecento realizzato a pianta stellata, così come previsto e indicato nei disegni di Leonardo quando progettava fortezze in grado di resistere ad assedi e artiglierie. Ancora, rimangono tracce di influenze leonardiane in quel che rimane di alcune fontane presenti in edifici privati di Posillipo e dei palazzi vicino al mare, soprattutto della Riviera di Chiaia.
ALFREDO BUCCARO è professore ordinario di Storia dell’Architettura presso il Dipartimento di Architettura dell’Università di Napoli Federico II e Direttore del Centro Interdipartimentale di Ricerca sull’Iconografia della Città Europea (CIRICE).
È Direttore della Rivista di Ateneo Eikonocity. Storia e iconografia delle Città e dei Siti Europei – History and Iconography of EuropeanCities and Sites, della Collana UrbsHistoriaeImago. Storia e Immagine dei Territori, dei Centri Urbani e delle Architetture – History and Image of Territories, Towns and Architectures di FeDOA Press (Federico II Open Access University Press), della Collana Storia e Iconografia dell’Architettura, delle Città e dei Siti Europei, edita del CIRICE, e Presidente dell’Associazione Eikonocity. History and Iconography of EuropeanCities and Sites.
PhD in Storia dell’Architettura e specialista in Restauro dei Monumenti, i suoi principali studi riguardano la storia dell’architettura e dell’ingegneria italiana ed europea in età moderna, nonché la storia della città e dell’iconografia urbana. In particolare ha approfondito i temi del pensiero vinciano e della sua influenza sull’architettura e sull’ingegneria in età moderna, delle opere pubbliche a Napoli e nel Mezzogiorno in età napoleonica e borbonica, della diffusione del linguaggio vanvitelliano in ambito russo nel XVIII secolo.
È ideatore e curatore della mostra “Leonardo e il Rinascimento nei Codici napoletani. Influenze e modelli per l’architettura e l’ingegneria”, che si terrà presso la Biblioteca Nazionale di Napoli (novembre 2019-gennaio 2020) con il Patrocinio del Comitato Nazionale per le Celebrazioni dei 500 anni dalla morte di Leonardo da Vinci e della Fondazione Rossana e Carlo Pedretti.