con Uberto Bertacca e Renato Scarpa e la partecipazione di Luca Ronconi, Gigi Proietti, Paolo Poli, Glauco Mauri
Nomination Miglior Documentario ai Globi d’oro 2017
Lo scenografo Uberto Bertacca, protagonista del film, e i registi Marco Mensa ed Elisa Mereghetti saranno presenti ed incontreranno il pubblico in sala.
In occasione della seconda edizione di Fare Cinema, la manifestazione dedicata ai “mestieri del cinema italiano”, presentiamo la straordinaria parabola creativa dello scenografo Uberto Bertacca (Viareggio, 1936), fatta di lavoro e creatività, passione e intuizione, artigianalità e immaginazione. Un percorso artistico che, nell’arco di oltre quarant’anni, ha toccato tutti i momenti fondamentali del Teatro italiano: dalla prosa, all’opera lirica, alla commedia musicale. Con incursioni nel cinema, nella televisione, persino al Festival di Sanremo, e collaborazioni all’estero, in Francia, Spagna, Germania, Olanda. Scenografie visionarie, provocatorie, sempre un passo avanti, che hanno lasciato il segno. E che in molti casi hanno fatto storia. Come le indimenticabili scene dell’Orlando Furioso diretto da Luca Ronconi nel 1969 e le scenografie allestite per i grandi registi con cui Bertacca ha collaborato: da Garinei e Giovannini a Giancarlo Sepe e Peter Del Monte, da Giuseppe Patroni Griffi a Attilio Corsini e a Mauro Bolognini, per citarne solo alcuni.
Nel film, tra specchi e scatole nere, geometrie oniriche con le quali ha saputo creare la magia della realtà scenica, Bertacca si guarda ancora una volta allo specchio, Bertacca si racconta eriflette sull’oggi, sulla sua vita in Tunisia, sul passato. I ricordi bussano alla mente e lo riportano al periodo dell’infanzia nella sua città natale, Viareggio, quando osservando le sfilate del famoso Carnevale viareggino e i magnifici carri in cartapesta, la sua immaginazione si nutriva di forme e colori in movimento. L’artista-scenografo guarda indietro a una carriera lunga quasi mezzo secolo, piena di realizzazioni grandiose e di incontri con persone straordinarie; rivisita i luoghi importanti della sua vita, la sartoria teatrale di Bice Minori, il laboratorio di allestimenti scenografici di Mario Amodio. Disegni, modellini, bozzetti, immagini di repertorio tratte da alcuni degli oltre duecento spettacoli a cui ha lavorato come scenografo (e spesso anche come costumista) accompagnano le testimonianze di registi, attori, produttori, che con lui hanno condiviso un pezzo di storia del Teatro italiano. Si ripercorrono le fasi salienti della sua carriera, gli allestimenti più importanti, gli aneddoti, i retroscena. Tra questi testimoni Luca Ronconi, Giancarlo Sepe, Paolo Poli, Gigi Proietti, Glauco Mauri, Massimo Foschi, Maria Francesca Siciliani, e molte altre figure di rilievo.
I film sono in lingua originale con sottotitoli in turco.
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