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Canta, o poeta – Viaggio musicale nella poesia italiana da Quasimodo a Petrarca

All’inizio era la poesia, o meglio il canto. I più grandi capolavori poetici dell’antichità (l’Iliade e l’Odissea e le stesse tragedie greche) che noi oggi leggiamo o recitiamo, nell’antichità in realtà erano sempre cantati. Da allora, il legame tra musica e poesia è divenuto indissolubile, e le varie epoche hanno privilegiato di volta in volta le parole o la musica. Un caso emblematico è invece la musica vocale da camera dove testo e musica hanno lo stesso peso. Se la musica è infatti completamente al servizio del testo poetico, il testo arricchisce la musica in un rimando continuo.

Il programma di questo recital per soprano e pianoforte intende dunque approfondire il legame tra poesia e musica vocale da camera. Sarà un viaggio a ritroso nell’immensa poesia italiana reinterpretata secondo le sensibilità musicali dei più grandi compositori italiani tra ‘800 e ‘900: dalle traduzioni di Saffo ad opera di Quasimodo musicate da Goffredo Petrassi, alle poesie del Pascoli su musiche di Riccardo Zandonai, a quelle di Leopardi reinterpretate da Ildebrando Pizzetti. Dalle liriche di D’Annunzio secondo Francesco Paolo Tosti a un brano dall’Adelchi di Manzoni composto da Giuseppe Verdi, per finire ascoltando le interpretazioni musicali di Mario Castelnuovo Tedesco, Guido Alberto Fano e Franz Liszt di alcuni capolavori dei tre padri fondatori della lingua italiana Dante, Boccaccio e Petrarca.

Maria Letizia Grosselli, soprano

Diplomatasi a pieni voti in canto lirico al Conservatorio «F. A. Bonporti» di Trento, prosegue gli studi all’Accademia Internazionale di Musica di Milano. Vincitrice di prestigiose audizioni grazie alle quali partecipa a vari

masterclass di alto perfezionamento con Renata Scotto (OPERA STUDIO dell’Accademia Santa Cecilia di Roma, Verdi opera Studio del Teatro Regio di Parma), Raina Kabaiwanska (Accademia Chigiana di Siena, Accademia di alto perfezionamento dell’Arena di Verona) e Regina Resnik (Corso di alto perfezionamento di Teatri SPA di Treviso). Nel 2004 vince il premio speciale “Riccardo Zandonai” al X Concorso Internazionale per giovani

cantanti lirici “Riccardo Zandonai” di Riva del Garda, e nel 2008 la borsa di studio come migliore cantante italiana al Concorso Internazionale “Toti Dal Monte” di Treviso.

Dal 2010 al 2015 è ospite fissa al Festival internazionale dell’Arena di Verona, dove ha cantato il ruolo di Liù in Turandot con la regia di Franco Zeffirelli, in Nabucco accanto a Placido Domingo, nell’Aida e nella Madama Butterfly sotto la direzione di Daniel Oren. Ha cantato inoltre il ruolo di Mimì in La Bohéme al Teatro dell’Opera di Tashkent (Uzbekistan),Violetta ne La Traviata, Leonora in Trovatore , Donna Anna e Donna Elvira in Don

Giovanni, Micaela in Carmen, Lady Billows in Albert Herring di B. Britten, Leonora ne La Forza del destino, Nella in Gianni Schicchi. Si è esibita in prestigiosi teatri lirici italiani. Accanto all’attività operistica in teatro, svolge anche un’intensa attività concertistica in tutto il mondo E’ spesso ospite di prestigiose istituzioni musicali e teatri lirici dove tiene concerti solistici con pianoforte o con orchestra Sempre alla ricerca di nuove forme di espressione musicale, si dedica con passione alla musica da camera, accompagnata non solo dal pianoforte ma anche da strumenti più originali. Nel 2010 ha registrato un cd con tutte le liriche da camera edite di Riccardo Zandonai dal titolo “Terra di sogni”.

Stefania Neonato, pianoforte

Diplomata in pianoforte a Trento, si perfeziona con Alexander Lonquich, Riccardo Zadra e Leonid Margarius. Ottiene il Master in Fortepiano all’Accademia Internazionale di Imola con Stefano Fiuzzi e il “Doctor of Musical Arts”

in “Historical Performance Practice” con Malcolm Bilson alla Cornell University di New York dove è assistente di pianoforte dal 2006 al 2008. Dal 2013 è docente di fortepiano alla Musikhochschule di Stoccarda. Nel 2007 vince il Concorso Internazionale per Fortepiano “Musica Antiqua” di Bruges, unitamente al Premio del Pubblico. É da allora ospite regolare presso i più prestigiosi Festival europei e nordamericani e presso importanti stagioni concertistiche. Il suo repertorio spazia dal Classicismo al Novecento storico e ha al suo attivo importanti incisioni con repertorio solistico (Mozart, Haydn, Clementi, Beethoven – OrangeHomeRecords) e cameristico (Schubert, Beethoven, Hummel, Weber con il flautista Fabio de Rosa – Dynamic). Unitamente all’attività in campo musicologico con articoli e saggi, porta avanti un’intensa attività didattica con seminari e masterclass di fortepiano e pianoforte storico in Italia e all’estero. E’ stata membro di giuria al Primo Concorso Internazionale per Fortepiano “G. G. Ferrari” 2012 a Rovereto. La sua collezione di strumenti comprende la copia di un Walter und Söhne del 1805 (McNulty, 2008), un fortepiano Conrad Graf del 1819, un fortepiano Joseph Brodmann del 1790, un Böhm del 1827, uno strumento “square” Stodart (1830), un Pleyel del 1841 e un Erard del 1853.

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