La tradizione folkloristica di molti paesi nel mondo è legata alla fisarmonica, strumento presente dalle regioni balcaniche, all’arco alpino all’Argentina (portata dagli emigranti italiani). E’ forse lo strumento migrante per antonomasia, in grado di traversare territori e culture, contaminandosi sì, ma rimanendo identico nel proprio carattere domestico e strettamente intriso di cultura popolare. Un tempo il suono della fisarmonica univa i piccoli borghi e faceva da sottofondo alla fine delle giornate di lavoro. Dove non c’era un pianoforte, qualcuno portava la fisarmonica e la festa cominciava subito.
Vincitore del premio Amadeus Factory 2017, il fisarmonicista Lorenzo Albanese offrirà al pubblico dell’Istituto Italiano di Cultura uno splendido concerto di fisarmonica.
Nato nel 1997, Lorenzo Albanese ha intrapreso lo studio della fisarmonica da autodidatta all’età di 11 anni, per poi venire ammesso al Conservatorio “F. Torrefranca” di Vibo Valentia. Ha vinto numerosi concorsi in Italia e all’estero e si è esibito presso la London Royal Academy. Giovanissimo, Albanese ha già all’attivo la partecipazione a numerosi concorsi nazionali ed internazionali.
Ha frequentato corsi di perfezionamento in Italia e all’estero con vari docenti, tra cui Massimiliano Pitocco -Giuseppe Scigliano – Cesare Chiacchiaretta -Pavel Feniuk (Ucraina) – Vojin Vasovic (Serbia) -Aleksandr Hurustevich (Ucraina) -Gorka Hermosa (Spagna) -Petri Makkonen (Finlandia) -Matti Rantanen (Finlandia) -Owen Murray (Inghilterra) -Geir Draugsvoll (Danimarca) -Grayson Masefield (Nuova Zelanda).
In qualità di solista si è esibito presso le sale più importanti in patria e all’estero, presso la Royal Academy of Music di Londra e la Royal Danish Academy of music di Copenaghen.
All’IIC, Albanese eseguirà musiche di Pachelbel, Angelis, Voytenko, Albeniz e Semionow.
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