Storie di Architetti Italiani 3
Ciclo di conferenze a cura di Moira Valeri, Università Yeditepe
Questa iniziativa si svolge parallelamente alla 4a Biennale del Design di Istanbul organizzata dalla Istanbul Foundation for Culture and Arts.
Mercoledì 3 Ottobre 2018, ore 19.00
Interventi sull’ordinario
Maria Giuseppina Grasso Cannizzo
Architetto
Così come la città abitata è il registro delle azioni dell’uomo, è quindi l’immagine specchiata del movimento incessante del mondo, del mutamento sociale, delle regole e dei ruoli che governano la convivenza allo stesso modo un’opera costruita registra il ritmo, nel tempo, di abbandoni ed successive occupazioni: nel momento in cui manca la ragione pratica che l’ha determinata, l’opera, per scongiurare la imminente fine, si è resa sempre disponibile ad accogliere altre possibili vite. Questo approccio si declina nel progetto di un ex-asilo trasformato in una casa, il cui obiettivo è rendere abitabile l’oggetto trovato, conservando geometria e spazialità originarie, sfruttando peculiarità, riattivando relazioni spaziali interrotte.
Emulazione, ovvero il desiderio di eguagliare o superare l’esistente, sembra invece lo strumento più appropriato la ricostruzione di una casa, nello spazio compreso tra città e campagna: implica assimilazione del modello, interpretazione e rielaborazione dell’originale. Il progetto di ricostruzione non vuole correggere inconvenienti, eliminare difetti, chiede solo di stratificarsi sull’esistente senza provocare il cambiamento della scena.
Maria Giuseppina Grasso Cannizzo
Si laurea presso l’Università degli studi di Roma La Sapienza dove dal 1974 al 1980 si dedica all’attività didattica presso il corso di restauro dei monumenti con il prof. Franco Minissi. Ha insegnato in seguito presso la Facoltà di Architettura di Palermo, Siracusa e Trento.
2018 – partecipa alla mostra FREESPACE, XVI Biennale di Architettura di Venezia
2016 – partecipa e riceve la menzione speciale alla Mostra Reporting from the front, XV Biennale di Architettura di Venezia per l’installazione Onore Perduto
2012 – vince RIBA Awards/EU
2012 – vince il premio Medaglia d’Oro alla Carriera assegnato dalla Giuria della Triennale di Milano
2005 – vince RIBA Awards/EU
M. Giuseppina Grasso Cannizzo, Loose Ends, a cura di Sara Marini, Aut / Lars Müller Publishers 2014.
M. Giuseppina Grasso Cannizzo, Vuoto attivo, Casa Editrice Libria 2011.
Sara Marini, Sull’autore. Le foreste di cristallo di Maria Giuseppina Grasso Cannizzo, Quodlibet 2017.
Ingresso gratuito, è possibile prenotare dal sito dell’Istituto.
Traduzione simultanea.
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