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Conferenza | Tradurre l’utopia: Tommaso Campanella e la Città del Sole

Çiğdem Dürüşken: Dell’Utopia di Campanella o Civitas Solis

Oreste Trabucco: Introduzione a Tommaso Campanella e alla Città del Sole;

Tommaso Campanella è certamente uno dei pensatori italiani più largamente e durevolmente presenti sulla scena culturale mondiale. Assiduamente letto, tradotto in molte lingue, costantemente e variamente reinterpretato, Campanella è filosofo emblematico di una stagione di crisi e rivoluzione intellettuale che pone le istanze mature della Controriforma dinanzi all’emergere prepotente di quanto caratteristico della cultura moderna.

La Città del Sole è una delle opere più celebri di Campanella e altrettanto una delle più fortunate espresse dalla cultura italiana. Se sappiamo ben più profonda e complessa la speculazione campanelliana a fronte dei temi tradizionalmente enucleati da letture volta per volta ideologicamente orientate della Città del Sole, resta tuttavia degna di permanente attenzione la relazione che qui Campanella instaura tra religione, filosofia e politica.

Campanella s’interroga e va in cerca di una propria peculiare risposta alla crisi politica e religiosa del primo Seicento, lievito di quella crisi che sarà guerra continentale e periodizzante quale fu la guerra dei Trent’anni. E s’interroga altresì e altrettanto cerca una propria risposta alle drammatiche conseguenze antropologiche derivanti dalle grandiose conquiste della scienza moderna, il cui mondo è di cose sorde e mute rispetto all’uomo.

Filosofo non puramente visionario, interprete a proprio modo di Machiavelli e di Galileo, Campanella guarda ad un mondo possibile dove le ragioni della politica e della scienza moderna possano trovare sostegno rinnovato nella parola di un Dio non mero ‘geometra’. Questo intreccio di motivi è la trama della Città del Sole.

Conferenza presso l’Istituto Italiano di Cultura di Istanbul

Evento realizzato in collaborazione con DoSt-I

È prevista la traduzione simultanea italiano-turco

Prenotazione obbligatoria.


Oreste Trabucco insegna Storia della filosofia moderna nell’Università di Bergamo. Ha dedicato le proprie ricerche prevalentemente al pensiero cinque-seicentesco. Ha curato le edizioni critiche delle opere di Giovan Battista della Porta De ea naturalis physiognomoniae parte quae ad manuum lineas spectat (2003) e Pneumaticorum libri tres (2008). Ha indagato i rapporti tra cultura scientifica e cultura filosofica in età moderna pubblicando: Theatrum naturae. La ricerca naturalistica tra erudizione e nuova scienza nell’Italia del primo Seicento, Napoli, Istituto Italiano per gli Studi Filosofici, 2007 (con Alessandro Ottaviani); «L’opere stupende dell’arti più ingegnose». La recezione degli Pneumatiká di Erone Alessandrino nella cultura italiana del Cinquecento, Firenze, Olschki, 2010; Lynceorum historia. Le ‘schede lincee’ di Martin Fogel, Roma, Accademia Nazionale dei Lincei, 2021 (con Michele Camerota e Alessandro Ottaviani); Aristotelismo, libertinismo, erudizione nell’Italia del Seicento, Roma, Edizioni di Storia e Letteratura, 2021.

Prof. Dr. Çiğdem DÜRÜŞKEN

È membro della facoltà dell’Università di Istanbul, Facoltà di Lettere, Dipartimento di Lingue e Culture Antiche, Dipartimento di Lingua e Letteratura latina. Ha conseguito la laurea magistrale con la tesi dal titolo “Dio e l’uomo nel De Providentia di Seneca” nel 1987, e il dottorato nel 1990 con la tesi dal titolo “L’educazione dell’infanzia e degli adulti in Quintiliano e le sue connessioni con l’oggi”. Ha conseguito il titolo di Professore Associato nel 1991 e Professore Ordinario nel 2001 presso lo stesso Dipartimento. Ha studiato italiano all’Università Per Stranieri di Perugia con la borsa di studio ottenuta dall’Istituto Italiano di Cultura, ha partecipato ai seminari di “Lingua Latina e Cultura” e ha svolto attività di ricerca. Ha aperto la strada alla traduzione di opere classiche dalle loro lingue originali al turco e alla loro pubblicazione in edizioni bilingue in Turchia. A tal fine è stata fondatrice ed editrice della collana Classici greci e latini, che ha iniziato a pubblicare con il nome Humanitas nel 2005 e ha proseguito la sua attività con il nome Veritas dal 2013. Tra le opere che ha scritto sulla letteratura antica, la cultura e la filosofia, possiamo citare le seguenti: Antikçağda Doğan Bir Eğitim Sistemi: Rhetorica (1995), Roma’nın Gizem Dinleri (2000), Eskiçağda Spor (1995), Antikçağ Felsefesi: Homeros’tan Augustinus’a Bir Düşünce Serüveni (2014), Felsefecilere Özel Latince: Descartes Latince Öğreniyor (2014). Inoltre, ha tradotto in turco le opere di molti importanti pensatori e letterati come Seneca, Cicerone, Agostino, Boezio, Erasmo, Tommaso Moro e Campanella. Il suo lavoro si concentra sul pensiero greco-romano, la religione romana e la retorica, e continua la sua ricerca sulla terminologia della filosofia latina del periodo ellenistico e del Medioevo.

  • Organizzato da: Istituto Italiano di Cultura
  • In collaborazione con: Dost-I