Sulla basilica episcopale della capitale bizantina, dedicata alla (Santa) Pace, non si registrano molti studi specifici – anche per le particolari vicende che l’hanno interessata. La maggiore attenzione degli studiosi è sicuramente stata incentrata sulla decorazione aniconica dell’abside, in quanto uno dei pochi esempi conservati dell’arte bizantina durante la sua fase iconoclastica. L’apparato epigrafico – parte integrante del monumento – pur considerato attentamente nei primissimi studi sull’edificio, in seguito è stato completamente trascurato.
Il contributo intende rivisitare le letture proposte e tentare di interpretare in chiave storica la particolare scelta dei testi – citazioni scritturistiche – che si rivelano come componenti essenziali della ecclesia episcopalis constantinopolitana.
Antonio Felle, professore di Epigrafia cristiana e medievale presso l’Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”
La conferenza si terrà in italiano con la traduzione simultanea in turco.